Arch. Anna Rita Donatella Amato, PhD
Partendo dalla considerazione che il mondo antropizzato è frutto di un processo di trasformazione che ha origine nella definizione dei gesti tettonici elementari ed arriva fi no alle contemporanee trasformazioni dello spazio urbano e non, si riconosce nell’organismo architettonico a corte un esempio in grado di percorrere tale processo nella quasi totalità dei sui momenti. Per questa ragione la ricerca si è sviluppata proprio a partire dallo studio di questo processo, analizzandone le espressioni in diverse aree geografi che, formulando delle ipotesi riguardanti l’andamento ed estraendone gli esiti che a nostro avviso oggi possono contribuire al progetto urbano. Tali risultati vengono messi a sistema all’interno di un modello, “la città dimostrativa”, che mira a simulare la realtà costruita mediante una serie di semplificazioni. Questo modello defi nisce uno strumento in grado di mettere in relazione la selezione dei momenti del processo studiato, in modo da verifi carne la congruità all’interno di un sistema urbano con una struttura contemporanea. La “città dimostrativa” pertanto non va considerata come un progetto ma come uno strumento in grado di simulare la realtà urbana e definire un tavolo di prova per l’elaborazione di un processo sincronico del tipo a corte e a patio.
La definizione di tale strumento risulterà propedeutica all’eventuale verifica progettuale vera e propria, avendo elaborato un sistema costituito da un
insieme di casi che possono essere applicati a numerosi contesti urbani.
AMATO A.R.D., Architettura di recinti e città contemporanea. Vitalità del processo formativo dell’abitazione a corte, Franco Angeli, Milano 2017