Prof. Giuseppe Strappa, Paolo Carlotti, Alfonso Giancotti, Luca Reale
Arch. Anna Rita Donatella Amato, Claudia Bernardini, Federica Fava, Andrea Jelic
La proposta nasce dal considerare Partinico organismo urbano pienamente compreso nella dinamica di formazione e trasformazione del contesto urbano
e territoriale i cui caratteri specifi ci cerca di consolidare e valorizzare.
Un doppio asse centrale organizza i percorsi (uno per la viabilità pesante e il trasporto pubblico, l’altro per la viabilità locale, ciclabile e pedonale) che
uniscono le due polarità della stazione ferroviaria e dell’area specialistica al centro di Partinico. Tra i due percorsi, in prossimità delle aree urbane, si sviluppano gli spazi pubblici e gli edifi ci specialistici.
I percorsi d’impianto tagliano l’asse centrale in più punti (nodi), organizzando unitariamente l’area d’intervento. La stessa orditura ristruttura sia la partizione
della viabilità agricola, sia i principi insediativi delle residenze, da costruire per fasi.
Il processo che guida l’intervento residenziale è composto di quattro momenti costruttivi, ognuno dei quali mira a soddisfare, di volta in volta, il crescente fabbisogno abitativo e di funzioni, tipico di un tessuto in crescita. Tale processo, basato sul tipo a corte, consente lo sviluppo del quartiere che viene densificato senza ulteriore consumo di suolo.